mercoledì 22 giugno 2011

Sfratto Garbatella, Catarci (SEL): "Conferenza per denunciare accaduto"

(L'UNICO) "Dopo l'assurdo sfratto con cui si è premiata la speculazione su una casa popolare e dopo la tensione irresponsabilmente alzata dal locale commissariato di polizia, autore tra l'altro di un vigliacco pestaggio ai danni di una ragazza, tre giovani sono finiti sotto processo per direttissima". E' quanto dichiara in una nota Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI.

"Oggi, mercoledì 22 giugno alle ore 13 presso la Presidenza del Municipio Roma XI, in Via Benedetto Croce, 50, è in programma una conferenza stampa per denunciare l'accaduto e l'inerzia complice del Sindaco Alemanno e del Commissario dell'ATER Prestagiovanni, per mostrare i feriti e i referti e per dare notizie sulle sorti dei tre arrestati" - conclude Catarci.

lunedì 23 maggio 2011

Municipio Roma XI, Catarci: “I beni confiscati alle mafie siano restituiti alla comunità”

(L’UNICO)“Sul nostro territorio, così come nel resto della città, numerosi beni sottratti alle mafie restano inutilizzati per anni nonostante la confisca definitiva, mentre dovrebbero essere restituiti alla collettività per attività di natura sociale o istituzionale come previsto dalla legge 109/96.” Lo afferma il presidente del XI Munipio, Andrea Catarci.
“Con il dossier stilato da Libera - continua - , Equorete, Action per i diritti, Cnca del Lazio, da Sud Onlus,  Gioventù Attiva e  l’Agenzia Diritti Nuova Cittadinanza, si mette in evidenza la numerosità e il valore teorico degli immobili, si denuncia l’incredibile inerzia di tante Istituzioni pubbliche, in primis delle Giunte Alemanno e Polverini, si sottolineano le potenzialità dell’eventuale riuso attraverso il protagonismo di associazioni e Municipi.”
“Il Municipio Roma XI si è prima mobilitato in difesa di una famiglia di Tormarancia sfrattata dalla propria casa, confiscata ma destinata a tornare in mano alla criminalità organizzata. Poi, con un flash mob alla Montagnola, ha pressato il sindaco per ottenere l’assegnazione di un immobile consegnato nel 2003 al Comune ma ancora oggi inutilizzato, per farne uno spazio associativo e culturale. Ma da Alemanno, come al solito, nessuna risposta….”
“Riprendendo il filo di tale impegno e con spirito voglioso di cambiamento - conclude Andrea Catarci - , la presentazione del dossier è anche l’occasione per ribadire che una volta per tutte è necessario riprenderci il maltolto e  aprire una nuova stagione”.

lunedì 18 aprile 2011

Roma: Usb, occupazione simbolica in asilo nido chiuso in XI Municipio

Roma, 18 apr. - (Adnkronos) - "Un gruppo di circa 50 manifestanti, sostenuti dall'Unione Sindacale di Base, ha simbolicamente occupato l'asilo nido in via dei Granai di Nerva n.26 nell'XI Municipio per protestare contro la privatizzazione del servizio, i tagli agli organici delle educatrici ed il mancato rispetto del piano assunzionale". Lo comunica in una nota l'Unione sindacale di Base. "Il nido, una struttura chiusa da tempo ed utilizzata in precedenza come supporto per gli asili nido in ristrutturazione - prosegue la nota - e' stato scelto come emblema del drastico peggioramento sul fronte servizi all'infanzia del Comune di Roma".
"Lo scorso anno - sottolinea l'Usb - dovevano essere infatti aperti undici nuovi nidi. Oggi solo tre a gestione diretta sono effettivamente funzionanti. Per altre 5 strutture, attualmente ancora chiuse, si e' scelta la via della privatizzazione tramite appalto ad aziende private, senza tener conto neanche del parere dell'Autorita' di vigilanza sui contratti pubblici, la quale sottolinea l'impossibilita' di gestire i servizi con risorse dimezzate".
"Non e' migliore la situazione sul fronte dei nidi a gestione diretta - continua la nota - i pesanti tagli agli organici, le mancate sostituzioni ed il conseguente aumento del rapporto educatrice/bambino; l'uso indecoroso del personale precario in attesa di assunzione sono elementi che interferiscono pesantemente sulla possibilita' di dare risposte adeguate ai bisogni dei bambini con possibili conseguenze negative sul loro sviluppo. La protesta chiede dunque al sindaco Alemanno l'immediata apertura di un tavolo che affronti complessivamente il problema dell'erogazione dei servizi scolastici ed educativi, nell'interesse sia del personale che dell'utenza, come del resto annunciato nel corso degli 'stati generali' dello scorso febbraio".

martedì 5 aprile 2011

XI MUNICIPIO: ACCORDO CON ASL RMC PER MIGLIORARE SERVIZI SANITARI

(AGENPARL) -  “Grazie ad un accordo con la ASL RMC, che farà i corsi, il Municipio Roma XI si appresta a formare il proprio personale amministrativo sulla rianimazione e l’uso del defibrillatore”. Così il Municipio XI in una nota. “Ci stiamo attrezzando per fornire migliori servizi e strutture più accoglienti per i cittadini e, contemporaneamente, perché ci siano sempre più dipendenti preposti ad essere il primo anello della catena del soccorso. Si auspica, inoltre di poter riprendere al più presto la formazione anche nei Centri Anziani, già avviata con successo negli anni precedenti, nonché di ottenere i necessari ricambi ai defibrillatori, dati in comodato d’uso dal Comune di Roma al Municipio Roma XI ben otto anni fa”.

PROTESTA GAZOMETRO: CATARCI (XI MUNICIPIO), VIA DEL COMMERCIO BLOCCATA PER TUTELA POSTI DI LAVORO

(AGENPARL) - “Dal 4 aprile 4 operai della ditta CONUS, società affidataria dei servizi appaltati da Italgas, sono sul Gazometro a rivendicare il sacrosanto diritto alla difesa del loro posto di lavoro. I loro compagni si sono radunati all’ingresso in via del commercio ostacolando i lavori dell’ITALGAS incontrando la solidarietà degli altri lavoratori (sono stati salvaguardati i servizi essenziali). E’ infatti incomprensibile come una società nazionale pubblica, di quelle dimensioni, non abbia previsto la clausola di salvaguardia occupazionale nella gara europea per il servizio di lettura dei contatori del gas. In un settore dove il costo del personale è la spesa maggiore da sostenere per le aziende, se si omette la tutela dei rapporti di lavoro esistenti non potrà che vincere la ditta che applicherà il prezzo più basso, che per antonomasia non è sinonimo di garanzia occupazionale”. Lo dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI, che aggiunge: “Il Municipio Roma XI ha chiesto ai vertici di ITALGAS e della CONUS di aprire un tavolo di confronto e di ascolto con le parti sociali e i lavoratori in protesta. In un momento in cui la crisi economica non allenta la stretta intorno all’Italia, bisognerebbe responsabilmente mettere al primo posto degli interessi delle stesse aziende coinvolte il mantenimento in servizio di quei lavoratori che hanno una esperienza unica e ineguagliabile nel settore. Infine, il Municipio Roma XI ha messo a disposizione 4 sacchi a pelo per la notte – conclude Catarci -, con la speranza che arrivi presto la notizia del blocco della gara d’appalto e l’inserimento della clausola di salvaguardia occupazionale e non sia necessario usarli".

lunedì 24 gennaio 2011

Il Comune prende in consegna i 163 alloggi di 'Giustiniano Imperatore'


Oggi il Comune di Roma, con più di tre anni di ritardo rispetto ai tempi previsti, prende in consegna i 163 alloggi, parte integrante del “Programma di Riqualificazione dell’area Giustiniano Imperatore”.
Per i cittadini del Municipio XI la questione è nota. Nell’inverno del 2001, l’evacuazione di 52 famiglie da due stabili di via Alessandro Severo, dalla statica ormai compromessa, pessimo esempio di edilizia intensiva degli anni sessanta, ha costituito la grande occasione per realizzare un progetto di riqualificazione di un’area più estesa, con relativo disegno di nuovi spazi pubblici, commerciali, di servizi e zone verdi.
L’operazione non è stata facile. Gli interventi di demolizione e ricostruzione, infatti, in presenza di una proprietà ultrafrazionata, hanno reso necessario la costruzione di un percorso di concertazione, di condivisione e di costituzione in consorzi di famiglie (nel caso il Consorzio Sevil 2005).
Per la prima volta l’azione di un’istituzione pubblica è intervenuta nelle operazioni di demolizione e ricostruzione di edifici privati sperimentando l’impiego di nuove procedure fortemente innovative che hanno visto il coinvolgimento e l’adesione del 90% dei proprietari al suo programma.
Annuncia con giusto orgoglio l’assessore all’urbanistica Corsini che “Giustiniano Imperatore è stato uno dei primi interventi di demolizione e ricostruzione avviati in Italia”. Ignorando (sicuramente) di fare l’eco, ad anni di distanza (si veda “il Messaggero” del 20.11.2004), al suo omologo e predecessore Morassut (Giunta Veltroni) che ha gestito la parte più critica (e ampia) del Programma e a cui, indubbiamente, pur se contava di consegnare le chiavi alle famiglie evacuate entro il 2007, qualche merito, come minimo, bisogna riconoscere.
Dei 163 alloggi, le cui assegnazioni cominceranno i primi giorni di febbraio, 98 spettano di diritto agli aderenti al Consorzio Sevil; 19 entreranno nel patrimonio immobiliare dell’amministrazione comunale; il resto verrà messo sul mercato. Il costo per ogni appartamento (circa 90 mq.) è fissato in 950 euro a mq.
Nella zona interessata al Programma di riqualificazione, che comprende via Giustiniano Imperatore e l’area compresa tra via Villa in Lucina e via Alessandro Severo, sono stati realizzati anche 4 negozi, una piscina pubblica a alcuni parcheggi. Il tutto, sempre secondo Corsini, per un indotto che rimpinguerà le entrate di Roma Capitale di circa 11 milioni di euro.

Alvaro Colombi - http://www.abitarearoma.net/ - http://www.lacittachevorrei.com/

lunedì 10 gennaio 2011

Roma, chiude pronto soccorso del Cto: polemiche

Il quartiere Garbatella 11c dell’XI Municipio di Roma perde il pronto soccorso e il reparto di breve osservazione del centro traumatologico (Cto). E’ questo uno degli effetti del piano di riordino della sanità laziale predisposto dal Presidente della Regione Renata Polverini. Per questa ragione i cittadini si mobilitano e scendono in piazza per organizzare una manifestazione di protesta in difesa del diritto alla salute.

Una zona che conta 44.914 abitanti e che dal 10 gennaio non avrà più un solo posto medico.
“E’ una scelta questa – ha spiegato il Presidente del Municipio Roma XI Andrea Catarci – che contrastiamo, così come quella di fare del Campus biomedico di Trigoria l’unico punto di riferimento della zona. Infatti, Regione e governo – ha asserito il presidente – cancellano i servizi sanitari pubblici a favore dei privati, in particolare del Campus Biomedico di Trigoria dell’Opus Dei, mentre l’apertura del pronto soccorso del policlinico privato, prevista per gennaio, è stata rinviata”.
Il pronto soccorso e il reparto di breve osservazione sono due pilastri di questa zona. Il primo conta trentatre mila utenze di media l’anno contro le venticinque mila medie delle altre strutture regionali. E il reparto di breve osservazione risulta particolarmente vitale in un’area dove vivono perlopiù persone anziane. Catarci poi ha fatto sapere che la protesta arriverà fin dentro le stanze della Polverini la quale, se persisterà nella sua politica disastrosa, dovrà considerarsi indesiderata da questo Municipio che ospita la sede della giunta regionale. Solo lo scorso mese di agosto era stato inaugurato dalla commissaria-gorvernatrice, Renata Polverini, un eliporto al servizio del pronto soccorso in questione e di quelli vicini.
La sanità laziale mostra in più parti evidenti lacune che non riesce ancora a colmare. A quasi un anno dalle elezioni, ad esempio, il centrodestra non ha ancora nominato i vertici di aziende sanitarie determinanti come il San Camillo, il Sant’Andrea, il Policlinico Umberto I senza parlare della Asl di Roma centro. Sono più di cinquecento i nomi disponibili e con i requisiti necessari per svolgere la funzione di direttore generale, ha commentato Esterino Montino.

Palma Maria Roberta Frascella